Chiesa della Vergine d'Itria
All’interno dell’antico nucleo storico è possibile ammirare la chiesetta dedicata alla Vergine d’Itria o Odigitria.
Nonostante l’esistenza di un altare dentro l’attuale parrocchiale nel XVII secolo, la chiesa de sa Itria fu costruita verso il 1625, e cadde in rovina verso gli anni 40 del XX secolo. Alcuni documenti del XVIII secolo ne riportano il patrimonio, costituito da una casa in rovina e da alcuni terreni coltivati a mandorle e susine, il cui ricavato serviva sia per organizzare la festa sia per le riparazioni dell’edificio sacro. Fu nei secoli chiesa cimiteriale, accogliendo le spoglie degli eredi dei fondatori e di quelli che per lascito testamentario disponevano la loro sepoltura al suo interno. Durante il XIX secolo, per diversi periodi, fu utilizzata come ricovero per i militari di stanza a Lodè.
Nel 1771 col beneplacito dell’arcivescovo di Cagliari mons. Delbechi e sotto la protezione della Vergine d’Itria fu fondata una confraternita che era solita riunirsi per le preghiere in comune e gli uffici preposti, nella chiesa parrocchiale e precisamente dentro la cappella dedicata alla Vergine di Monserrato, dove si trovava probabilmente un altare a lei dedicato, attestato dal 1623.
La chiesa a navata unica, il cui interno era spartito da archi a tutto sesto per il sostegno delle travi, aveva il presbiterio rivolto ad occidente con il solo altare maggiore, mentre lungo la navata si affacciavano alcune nicchie, contenenti secondo alcune fonti orali le antiche statue di San Nicolò di Bari e San Leonardo e naturalmente la bella statua seicentesca della Vergine d’Itria col bambino Gesù. Il pavimento dell’edificio era in terra battuta, il tetto, costituito da capriate di legno di ginepro e canne, sosteneva le tegole in argilla, la facciata rivolta ad est era provvista di una porta principale sormontata da un arco a tutto sesto. L’arco aveva il compito di far entrare all’alba la luce del sole in modo da illuminare il crocefisso posto sopra l’altare maggiore. L’incuria e il disinteresse degli uomini hanno portato alla distruzione quasi completa dell’edificio; la stessa chiesetta è stata recentemente ristrutturata.